Il 25 gennaio alla Camera “Professione creator”, l’evento dedicato alle nuove professioni del web

Giovedì 25 gennaio, ore 10 nella sala Matteotti di Palazzo Theodoli, alla Camera dei Deputati, è in programma la conferenza stampa di presentazione di “Professione Creator – Un quadro normativo e socioeconomico per l’Italia”. L’evento è organizzato da Assoinfluencer, la prima associazione di categoria del settore, ha l’obiettivo di stimolare il dibattito parlamentare sulla regolamentazione delle nuove figure professionali di influencer e creator digitali.

Le Linee Guida Agcom recentemente pubblicate hanno confermato l’interesse verso un settore che, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, vanta un giro d’affari di 348 milioni di euro, mentre l’intero comparto, quello della creator economy, trainata da Fashion & Beauty, Gaming e Travel & Lifestyle, muove oltre 1 miliardo di euro. Si tratta di un settore in crescita ma che sta giungendo a maturazione, come dimostrando i dati di DeRev, società che si occupa di strategie digitali e che da tre anni calcola il listino dei compensi in Italia.

Ad aprire l’evento articolato in tre distinti panel saranno l’onorevole Giuliaì Pastorella e il presidente di Assoinfluencer, Jacopo Ierussi, assieme al Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti.

“Influencer e creator sono parte di un comparto professionale sempre più ampio che la politica non può più ignorare. Come già accaduto in altri Paesi, è arrivato il momento che la politica affronti il tema, pensando a inquadrare questo settore per fare in modo che i lavoratori possano portare avanti le proprie attività in un quadro di regole chiare, assicurando allo stesso tempo la tutela dei consumatori nel momento in cui usufruiscono dei contenuti online”, ha sottolineato l’onorevole Pastorella.

“Abbiamo portato il tema della content creation economy più volte in Parlamento e dato una voce al settore dall’Italia sino alla Commissione Europea. Questa nostra iniziativa è stata più volte screditata, ma passo dopo passo abbiamo ottenuto il riconoscimento del MIMIT, siamo entrati in Confcommercio Professioni e promosso una seria e prolifica attività scientifica e divulgativa su quella che è, a tutti gli effetti, una professione. Abbiamo bruciato i tempi, ma non le tappe ed ora porteremo le nostre istanze alle forze politiche riunite al fine di stendere un White Paper per guidare le future azioni del legislatore”, ha detto da parte sua il presidente Ierussi.