Fabio Catti – figlio del titolare della ditta che porta il suo nome, Catti Valerio – ci racconta la loro ricetta per rimanere protagonisti nel mercato globale con una rivendita di paese:

«Ci occupiamo prevalentemente di edilizia e siamo specializzati nel seguire i cantieri da quelle che sono le fondazioni fino alle finiture. Inoltre serviamo tantissime industrie della zona essendo fornitori di gas tecnici e di aria compressa».

«La nostra attività nasce nel 1972 come piccolo negozio di attrezzi edili dove un giovane Valerio e una giovanissima Pina, neomamma di una bambina di due anni e una piccolina in procinto di arrivare, iniziano questa avventura. Io sono cresciuto in questo contesto. Per me non è mai esistita una distinzione tra casa e lavoro. Io faccio parte di quella generazione di imprese e famiglie che hanno costruito questo paese. E oggi la più grande sfida che ci troviamo di fronte è proprio quella del passaggio generazionale».

«Noi crediamo tantissimo nella tecnologia. Abbiamo investito tante risorse e tanto tempo in questi anni. Ci siamo dotati di palmari per il carico e lo scarico del nostro magazzino. Utilizziamo frequentemente tutti i servizi cloud e ad oggi in qualsiasi parte del mondo con un semplice cellulare riusciamo a raggiungere tantissimi settori della nostra attività».

«Oggi si parla tantissimo di transizione ecologica e nonostante nel commercio non sia una questione molto sentita noi è da oltre dieci anni che investiamo tempo e risorse in questo ambito con un bilancio estremamente positivo tra le energie che spendiamo e le energie che invece riusciamo ad autoprodurre. Quando si parla di transizione ecologica il settore dell’edilizia non è solo soggetto passivo ma è soprattutto un soggetto attivo essendo il fulcro di quella che sarà la transizione ecologica proprio il risparmio energetico. E noi oggi con la nostra attività siamo in grado di seguire il cliente e il progettista in tutto quello che è l’arco progettuale per quanto riguarda la costruzione di cappotti e sistemi di isolamento».

«In questo mercato globale noi siamo ancora fortemente convinti che la piccola rivendita di paese possa ancora giocare un ruolo da protagonista. Basta solo essere e rimanere aggiornati coi tempi».