«E siamo a due: due verità nascoste che ci hanno raccontato in campagna elettorale, quando alla domanda “E’ favorevole all’ampliamento della ZTL?”, nero su bianco, il candidato sindaco Luca Vecchi ha risposto “No”»: Paolo Pignoli, presidente del Comitato Cittadino e vice presidente provinciale di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia proprio non ci sta a sorvolare sull’iniziativa del Comune di estendere la Zona a Traffico Limitato in via Roma.
«L’Amministrazione continua a non coinvolgere le rappresentanze istituzionali degli interessi collettivi legittimi sui temi del commercio. Non capiamo allora cosa andiamo a fare al Tavolo Unico del Commercio», continua Paolo Pignoli. «L’assoluta mancanza di dialogo sta diventando insostenibile. Stanno dividendo e delegittimando il sistema delle relazioni istituzionali. Noi stiamo perdendo la pazienza perché stiamo lavorando per costruire delle soluzioni condivise. Evidentemente il Comune lavora contro».
«Gli interventi micro su via Roma -aggiunge Paolo Pignoli- oltre a creare i problemi alla zona creano a cascata dei problemi a tutta la viabilità e all’accessibilità del centro storico. Non si possono fare degli interventi spot così. Ad esempio, la prima cosa che ti domandi è “Se arrivo da via Monte San Michele per andare a parcheggiare nel controviale di viale Piave che strada faccio?”. Pare che facciano entrare solo dall’onda rossa. Addirittura nel tratto di via Dante invertirebbero il senso di marcia. Se qualcuno, poi, vuol andare al parcheggio di via Nacchi cosa fa? Stiamo uscendo da una situazione difficilissima. Volevamo chiedere di mettere gratis i parcheggi dei controviali; l’Amministrazione al contrario intende limitarne l’accesso. Prima almeno ci si poteva arrivare seguendo due strade. Così ci si arriverà soltanto dall’onda rossa, che è scomodissima. E non illudiamoci che oggi, tra distanziamento sociale e scuole chiuse, sia un po’ più scorrevole: in questo periodo scorre decentemente quasi tutto». «Anche sul Piano Urbano Mobilità Sostenibile -precisa Paolo Pignoli- abbiamo fatto delle osservazioni: sarebbe corretto dirci quanto è stato accolto e quanto è stato respinto e perché».
«Insomma», conclude Paolo Pignoli: «Tu, Amministrazione, fai degli interventi di microchirurgia viabilistica che hanno delle ripercussioni su tutti gli altri assetti viabilistici e, c’è poco da fare, è inutile sostenere il contrario; ghettizzi ulteriormente la zona in vista di un progetto che non si capisce quale sia; intervieni, salti i tuoi interlocutori, prometti in campagna elettorale poi fai il contrario; l’Assessorato al commercio non si sa che cosa faccia perché ci convoca a dei TUC dove si discute di niente; e ogni volta che facciamo una proposta vai dalla parte opposta. Non è questo il modo di confrontarsi e di dialogare coi tuoi interlocutori istituzionali».